domenica 19 aprile 2015

Segnalazione - "Il nostro gioco. Sogni sospesi" di Ilaria Pasqua

"Il nostro gioco. Sogni sospesi" di Ilaria Pasqua
Prezzo € 12,90
“Devo portarla via di qui” è l’unico pensiero che Davide ha in mente mentre corre via dal ghetto insieme a sua sorella Flaminia, di cinque anni.
È la mattina del 16 ottobre 1943 e i due ragazzini sono rimasti soli in una Roma che non riconoscono più. I tedeschi hanno preso in mano le redini della città, e loro non sanno dove rifugiarsi per sfuggirgli.
Davide porta avanti il gioco iniziato dai loro genitori per impedire alla bambina di capire cosa sta succedendo. E così farà anche Enrico, un ragazzino dei quartieri ricchi che li nasconde in casa sua rischiando molto. Nonostante una prima iniziale diffidenza nascerà una bellissima amicizia che li salverà da un destino orribile. Continueranno a giocare tutti insieme, trascinati dai sogni magnifici di Flaminia, fino a quando non finirà la guerra, fino a quando non sfiorirà del tutto l’infanzia.
Dettagli:
Pagine: 125
Editore: Leucotea Edizioni (31 marzo 2015)
                                                         ISBN-10: 8897770347
                                                         ISBN-13: 978-8897770343
                                                         Formato: copertina flessibile e digitale
                                                         Genere: Narrativa

Leggi le opinioni:

~ L'autrice

Ilaria Pasqua nasce a Roma e si laurea alla magistrale del Dams. Da sempre coltiva la passione per il cinema e la letteratura, ma anche per la scrittura che ha il tempo di approfondire durante gli anni dell’università. Da quando ha ricevuto il primo sì e ha capito che poteva davvero scrivere non solo per se stessa non si è più fermata.
Ha messo in piedi un sito internet con un blog in cui si diverte a pubblicare recensioni e cerca di dare voce a tutte le idee che la braccano.
“Il bambino nascosto nel buio”, il suo primo romanzo, è in pubblicazione con La Ponga Edizioni, “Le tre lune di Panopticon – Anime Prigioniere” è uscito a maggio 2014 per Lettere Animate Editore che ha pubblicato anche il racconto “Quel sigaro” nell’antologia “Aquarium”. Con Nativi Digitali Edizioni ha pubblicato invece i primi due volumi della trilogia “Il giardino degli aranci” (“Il Mondo di Nebbia” e “Il Mondo del Bosco”), e il racconto “You Make Me Feel So Young” nell'antologia “Musica in Lettere”. Con il racconto Drago da Taschino ha vinto il concorso Occhi di drago, tenuto dalla Gainsworth Publishing che l'ha inserito in un'antologia digitale uscita il 27 febbraio 2015.
Infine il 17 marzo 2015 il romanzo di ambientazione storica Il nostro gioco è stato pubblicato dalla Leucotea Edizioni.

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~ Ha pubblicato

♠ Il Giardino degli Aranci - Il mondo di nebbia | Nativi Digitali Edizioni | ebook
♠ Il Giardino degli Aranci - Il mondo del Bosco | Nativi Digitali Edizioni | ebook
♠ Le tre lune di Panopticon - Anime Prigioniere | Lettere Animate Editore | ebook
♠ Il nostro gioco - Sogni sospesi | Leucotea Edizioni | copertina flessibile e ebook


~ Dove acquistare

- Su Ibs > qui <
- Su Amazon > qui <
- Su Feltrinelli > qui <
- Su Mondadori > qui <
- Su Libreria universitaria > qui <
- Su Libreria Rizzoli qui <

- la versione ebook è al momento acquistabile solamente su Leucotea Edizioni > qui <

Presto sarà disponibile in tutti gli store




~ Estratto

CAPITOLO I

«Corri! Corri!» Urlai a Flaminia che continuava a rallentare, non riuscii a trattenermi, non riuscivo a stare al gioco. Avevo troppa paura che ci prendessero. Poi mi voltai verso mia sorella e vidi il suo volto contratto dai dubbi, la bocca storta come se stesse per piangere. E allora mi fermai e iniziai a ridere a crepapelle, «che faccia scema» le sussurrai alle orecchie stringendo il pacchetto che avevo raccolto dietro il divano, era lì da giorni, «non vuoi vincere? Se non corri lo farò io!» Dissi lasciandola andare, sulla sua faccia comparve di nuovo il sorriso, strinse i pugnetti e corse non per paura di essere catturata, come facevo io, ma solo per battere suo fratello. Solo per tagliare il traguardo per prima. Ricordo i suoi codini rimbalzarle sulla testa, nostra madre mentre li stringeva con attenzione perché́ sapeva che in dieci minuti, con la sua esuberanza, avrebbe finito per scioglierli. Ma li faceva comunque, ogni mattina.
Ogni giorno fingeva, compresi solo in quel momento, aveva paura quanto noi eppure sorrideva sempre. Così feci lo stesso anche io e continuai ad incitare mia sorella col sorriso sulle labbra.
Era il 16 ottobre del 1943, il giorno preciso in cui la mia famiglia venne distrutta.

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