venerdì 2 dicembre 2016

Segnalazione - "Come un'isola" di Monika M.

"Come un'isola" di Monika M.
Lucrezia, affermata scrittrice romana, ritiene di serbare in ricordi inconsci , memorie di una vita precedente. Bizzarre asserzioni , che da bambina pronuncia con convinzione riguardanti la sua morte avvenuta per annegamento, la destinano ad un percorso di psicoanalisi finché, ormai adulta, non decide di affrontar a modo suo la cosa.
Studi svolti per i suoi romanzi la convincono di aver subito torture che la Santa Inquisizione riservava alle donne accusate di stregoneria, avvia così studi più approfonditi sull'argomento sperando questo possa aiutarla a far luce su un passato che le impedisce di vivere serenamente il suo presente. Lucrezia ritiene infatti di non poter esser totalmente amata per questi suoi oscuri angoli che essa stessa ignora e decisa ad affrontar i suoi demoni, assolda un moderno carnefice per rivivere quelle torture come estremo ed ultimo tentativo di dar una identità alla donna che lei sa di esser stata . Arriva così, nella sua vita, Victor, il Master rifiuterà di prestarsi a tale assurda pratica finché non vede in quel riccio chiuso al mondo la mente che per sé cercava . Nonostante gli accordi presi nulla andrà come Lucrezia aveva stabilito e si troverà coinvolta in ciò che proprio non desiderava conoscere, l’amore incondizionato! Si può amare chi ci fa volutamente del male? Si, si se è vero amore...
<< Sei enigma e mistero che vivrò per sempre … o forse mai più >>

~ Versione cartacea
Formato: copertina flessibile
Pagine: 149
Editore: Lettere Animate (26 ottobre 2016)
ISBN-10: 886882759X
ISBN-13: 9788868827595
Prezzo: € 13,30

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~ Versione ebook
Formato: Formato Kindle
Pagine: 149
Editore: Lettere Animate (9 giugno 2016)
ASIN: B01GUG3KB8
ISBN-13: 9788868827489
Prezzo: € 1,49

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~ Estratti

<< Quella voce scorreva sulla sua pelle, lambendola ed infrangendosi al contempo, come una carezza seguita poi da uno schiaffo. Stordiva. Vibrava nell'aria annullando il mondo, facendole dimenticare tutto, persino di respirare. Tutti hanno una canzone che è rifugio dell'anima, Lucrezia ora aveva una voce , la Sua. >>

~ * ~

<< " La pena, per esser valida, dovrà aver sia valenza espiativa sia dissuasiva, essenziale è l'umiliazione..." Lucrezia non riusciva a seguire il ragionamento di lui, ma il tono minaccioso non le piaceva e questo bastò perché i suoi sensi scattassero allertati dal pericolo. Si trovava nuovamente schiacciata tra il "No" che sapeva avrebbe gridato, indomabile, e la mancanza di lui che gli sarebbe poi stata imposta. Con le spalle al muro era ad un bivio, nuovamente, e sapeva che i loro caratteri incompatibili sempre lì li avrebbero condotti. Restò in silenzio ed attese che l'avversario scoprisse le sue carte. In mente aveva già la sua mossa. >>

~ * ~

<<Lo avrebbe instancabilmente accolto in quell'abbraccio. Il petto di lei, su cui poggiava stanco la tempia, gli apparteneva, conteneva un' amore che solo a lui era destinato, non importava cosa combinasse, lei lo avrebbe aspettato. Aspettato, già ma perché non cercato? Quel sorriso da stronza fece capolino su quel viso che era l' incarnazione della dolcezza. "Perché se non tengo duro, tu non impar...erai....mai...che puoi fidarti". Silenzio, amavano star in silenzio, si capivano anche così e dopo quelle parole si capirono ancor più. Troppo superficiale pensar fosse solo orgoglio il suo. Inflessibile si straziava della mancanza dell'uomo che amava, per educare quel ragazzino diffidente che dentro gli dimorava, perché una punizione non confonda ulteriormente deve esser portata a termine, anche se strazia più chi la infligge, che chi la riceve. >>


~ L'autrice

Nata a Roma nel 1976.
Molti mi chiedono perché io usi uno pseudonimo, ebbene, credo che per esser totalmente sinceri nella scrittura non ci si debba curar del giudizio altrui con una maschera la mente si libera da inutili fardelli, inoltre credo si debba legger senza preoccuparsi di CHI dice, quanto del COSA...
Scrivo perché la mia anima da sempre è intrappolata in ambientazioni di epoca Vittoriana, in romanzi le cui pagine sono ancora intrise di passione e desiderio ed è lì con la mia scrittura che amo tornare, se il mondo me ne priva , la mia fantasia se ne impossessa ribelle, ancora ed ancora....
Amo il Medioevo tanto quanto il Rinascimento... la luce può esser percepita unicamente a contrasto con l'oscurità.
Non bramate di conoscermi, ho un caratteraccio, armatura indispensabile per anime fragili.

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~ Ha pubblicato

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